Neologismi da iPhone

Ieri è uscito un pezzo di “tendenza” firmato Danilo Taino, sul Corriere della Sera che a mio avviso ignora una discreta quantità di fantasmatici “chissene” che potrebbero arrivare dai lettori delle varie parti d’Italia.

Il tiolo è:

“L’élite globale travolta dalla strana coppia. Il derby Blackberry- iPad”

E parla delle top manager del mondo della comunicazione, della finanza e dell’industria in questi giorni riuniti a Davos, in svizzera per il summit delle élite globali. Si parla di Huffingtone Post, di Peremba, Rusal, Colliers International di Seattle, della banca Morgan Stanley… insomma, anche se almeno tre quarti di questi nomi non li avete mai sentiti, mica sono noccioline! Altroché Ruby e Berlusconi, quelli sono i veri VIP!

Il focus dell’articolo è i colori preferiti delle copertine dei Blackberry della direttrice dell’Huffingtone Post, se questo o quel manager predilige l’iPad, l’iPhone e dell’indispensabilità di almeno un’accoppiata di questi gioiellini tecnologici che ti connettono con il resto del mondo.

Sempre.

Io davvero spero che li sappiano usare bene. Almeno, spero che li sappiano usare meglio della mia socia.

Non so se voi avete mai avuto a che fare con un’amica, una socia, un’interlocutrice che usa l’iPhone per mandare le mail e/o chattare su Skype.

Parlo al femminile perché nel mio immaginario, l’uomo medio italico non userebbe mai uno smartphone per scrivere freneticamente mail di lavoro ma per giocare a qualche applicazione inutile.

Cacina Rondinella, questo il nome autentico della mia socia, dopo aver dismesso il balckberry (must per chi lavora nella comunicazione che io, chiaramente, non ho…) ha comprato l’iPhone e me l’ha mostrato tutta tronfia.

L’ha acceso e la prima cosa che mi ha fatto vedere, è l’applicazione di una nota marca di pasta che, a seconda del tipo di pasta che hai acquistato, incrociato statisticamente con il materiale mangereccio base che hai in casa, moltiplicato con l’algoritmo del tempo a tua disposizione, fratto la bolletta del gas, ti fornisce un frattale composto da millemila ricette grazie alle quali si possono sorprendere un sacco di ospiti e soddisfare i palati più esigenti.

Questo, a mio avviso, è la cosa più utile che l’iPhone propone ad oggi.

La Cacina Rondinata è una donna dalle mille risorse, basti pensare all’eleganza del suo venire in mio soccorso alla storica figura di M del novembre 2010 (lo potete leggere qui) e qualche volta io penso che abbia il dono dell’ubiquità.

Dice: “Non ci sono per una settimana devo seguire un corso” ecc ecc e poi ti arrivano millemila mail, messaggi, report e chi più ne ha più ne metta.

Ad intensificare questa sua capacità sovrannaturale, è arrivato, finalmente  l’iPhone.

E da allora, la Cacina Rondinotta, ha dismesso non solo la grammatica e la sintassi ma si è anche appropriata lo scettro della più fervida coniatrice di neologismi che, aihmé, neanche lei riesce a parafrasare.

Vi faccio un primo esempio.

Scambio di SMS prima di un appuntamento in una radio (contate, per evitare fraontendimenti, che anche io, per lei, sono “Cacina”):

LEI: “Ciao Cacio, a XHE ora e dove ci VERSIAMO? Come ci andiamo a Radio Deejay?” (questa è facile per il mio traduttore automatico cerebrale: XHE= CHE; VERSIAMO = VEDIAMO)

IO: “Cacina, parcheggio a Primaticcio poi Cadorna e tram. Parto fra 10 min”

LEI: “ANXHE O parto tra poco. A dopo! Che numero di tram?” (anche qui non ci vuole molto impegno ANXHE O= ANCHE IO)

IO: “L’1 ma vediamoci a Cadorna, 10 min e ci sono”

LEI: “IPERFETRP ti tel QUANSO AONO li indicativa SIECI e mezza?” (qui comincio ad avere un po’ di difficoltà. Che emozione avrà voluto esprimere con il neologismo IPERETRP? Decido di ignorare questo segno degli alieni che si sono impossessati di lei e traduco abilmente QUANSO AONO= QUANDO SONO e SIECI=DIECI. Sorvolo sulle abbreviazioni adolescenziali “indicativa” a posto di “indicativamente” eheh).

Il top però è stata una chattata in Skype.

Qui io non c’entro ma c’entra Eufrasia Collins, la nostra amica comune, con cui si stavano organizzando per una serata sushi take away. La Cacina Rondinante era sul posto per acquistare il sushi e portarlo a casa di Eufrasia, neomamma (ebbene sì, l’Iphone ti collega al mondo della rete ovunque e dovunque)

Ecco la copia esatta della chat che Eufrasia mi ha inviato dietro pagamento per completare questo riflessivo post:

EUFRASIA: Prendimi Philadelphia maki e cono

CACINA: Quindi miso MALIE e cono? (che diamine è MALIE?)

EUFRASIA: ok (diplomatica, concisa, efficiente, realista: continua con il discorso ignorando il MALIE che nessuno ha ancora capito cos’è, neanche la Rondinante stessa quando in un secondo momento glielo si è fatto notare)

CACINA: Ci sono Philadelphia con gambero cotto avocado e Philadelphia da otto e il temaki con salmone e avocado? (come diamine ha fatto a scrivere tutto giusto fin qui? E poi…) AVIO da otto e otto? (AVIO!?!?!?!?!? Cos’è l’AVIO?? E poi cosa vuol dire da otto e otto? Indovinate la risposta di Eufrasia?…. pronte?)

S

P

O

I

L

E

R

EUFRASIA: Ok (Ormai si è rassegnata: la dea dell’accettazione del menu sbagliato!)

La mia conclusione è che l’iPhone non lo voglio: non voglio ridurmi come la socia!

Meditavo sul blackberry ma dato che alla fine ci ho vissuto e lavorato senza fino ad ora, penso sorvolerò ancora per qualche tempo! Del resto non sono una top manager.

Mi restano i segnali di fumo. Quello non sarebbe davvero male imparare a farli, dal tubo di scappamento delle auto  della via Novara… Scriverò alla mia amica Arianna Huffington per avere qualche consiglio sul da farsi.

Aloa!

8 risposte a "Neologismi da iPhone"

  1. Il problema sono i correttori automatici di quegli aggeggi infernali e la tastiere minuscole (rigorosamente disegnate su uno schermo ipersensibile :D

    Ah, i correttori automatici hanno il vizio di correggere le parole GIUSTE e sostituirle con altre A CASO.

  2. ci ho riflettuto (o meglio, ho digitato sulla tastiera del mio intelligentissimo smrtphone…io sono molto meno smart di lui!): secondo me AVIO sta per BUIO che poi sta per BUY-O….traduco in cacino rondinellese : COMPRO il sushi da otto e otto (euro)?…

  3. Forse la tua amica guidava mentre scriveva… ( male male malissimo ) oppure ha installato uno di quei programmi che traducono per scritto quello che tu dici parlando ( sarebbe già meglio ) ma ogni tanto cannano di brutto.

    Cmq provo: IPERFETRP = perfetto

    Secondo me regge ..

    • ehheeh, hai ragione, anche io ho pensato a perfetto. Poi però ho immaginato che sarebbe stato davvero più buffo se quel IPERFETRP avesse voluto significare tipo IPERTROFICO o qualcosa di più assurdo. Del resto, la Cacina, quando le ho fatto leggere l’SMS mettendola davanti alla realtà, ha detto: “E questo, che è?”

  4. io… che vuoi che ti dica.. sono addicted… e quando ti scrivo non hai mai problemi no?? (si??) non posso vivere più senza.. ma l’applicazione della pasta, no, no noooo .. .. non si può vedere!
    osa solo prendere un BB e ti tolgo l’amicizia su FB! non tradirmi!

    • Non c’è pericolo, ad oggi non ho altro che un antico Nokia che non funziona. La Cacina, l’altro giorno, mi ha guardata con aria da compatimento, ha estratto dalla sua borsa un cellulare nuovo nuovo molto bello e mi ha detto: “Toh, mi fai pena. Te lo presto finché non ti decidi a comprarne uno funzionante e funzionale al tuo lavoro. Nel frattempo usa il mio di scorta”. Notare che il suo di scorta è mille volte più fico del mio abituale.

  5. In effetti, ci vuole fantasia con il T9, la stenografia urbana e le abbreviazioni che diventano arditi neologismi.

    Eppure, un onesto “Vai tra” o un “Bella”..sono risolutivi, no? :P

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