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2011

Innanzitutto Buon Anno a tutti!

Spero che questo 2011 porti a tutti quelli che leggono e partecipano al mio blog tutto ciò che di buono si può immaginare. E agli altri, puppa!

Dopo la a appena trascorsa, completamente improvvisata, mi viene da considerare che:

-Il gusto dell’orrido, del sintetico e la necessità di guadagno sconsiderato dell’intera razza umana, si è incarnato in un complesso multisala ad Assago che si affaccia su una piazza finta, la Business Park (un nome stronzo), su cui si affacciano ristoranti finti in frenchising dalla qualità pessima ma che per assurdo hanno clientela anche da avanzarne rispetto ai tavoli a disposizione. Non mi avrete mai più! L’assurdità inizia dagli outlet, passa dai centri commerciali e finisce nei multisala. L’orrore arriva alle architetture angoscianti di Milanofiori passando da i palazzoni degli anni 70 che, ormai, sono poesia ai miei occhi. L’illogico diventa però comprensibile quando si pensa che la pigrizia dell’essere umano è il perno dell’all inclusive sia economico che geografico. E che molte famiglie che hanno figli vivono la pena degli spostamenti. Ebbene, ho deciso che nella mia vita non voglio sconti di pena. Per il 2011, per quanto riguarda le cose che si possono scegliere, desidero accettare solo ciò che mi fa bene e sputare fuori dalla mia vita, a calci, ciò che mi fa male.

– Un po’ di materialismo non fa mai male, a Capodanno. Il mio proposito materialista per questo 2011 sarà di lavorare un po’ di più e con maggiore impegno e di far fruttare i miei progetti e di valorizzare i miei talenti. Mi tengo caro l’augurio di un amico tanto lontano ma tanto vicino che scrive così:

“Che la bellezza di un anno finalmente senza sconti ma con molti saldi, tutti in attivo, ci travolga. John”.

Eheheh, delizioso materialista.

– Nonostante qualcuno si sia impossessato impunemente del potere decisionale su cosa ci piace o no, la razza umana, il popolino, i polli da spennare nei centri commerciali e gli outlet, nella loro vita quotidiana, operano una silente e inconsapevole ribellione alla condizione di spersonalizzazione e annichilimento verso cui lo stato di cose li sta portando. Quindi esistono ancora situazioni in cui ci sono famiglie che si conoscono da poco ma che riescono a socializzare e a fare comunità, anche se si sono messi a vivere in posti in cui, per incontrarsi con i vicini di casa, si devono impegnare.

– Ci sono persone che sono proprio come te. Anche se non le vedi da anni, le rivedi e magicamente, sembra che siano sempre state lì. Sono il tuo specchio. Queste persone, inoltre, si circondano di persone come loro, quindi come te. Il mio Capodanno è stata una taverna densa di persone come me. E di figli di persone come me. In un qualche modo.

– I bambini sono caricati a molla. La carica è la musica e il tiramisù. Talvolta, a seconda delle stagioni, il pandoro, il gelato o il cioccolato. Da’ loro cibo dolce e musica ritmata, resteranno svegli per ore, senza batter ciglio, ballando instancabilmente.

– C’è musica per ogni occasione. D’estate e a Capodanno, Shakira, a mio avviso, è la regina.

– Inizio il 2011 scrivendo questo blog, guardando fuori dalla finestra il cielo bianco di Milano che oggi è un po’ più dinamico e sentendo il chiacchiericcio dei miei bambini che giocano sul tappeto a un metro da me, ordinandomi la playlist della mattina. Che cosa si può chiedere di più?

Se mi promettete che non chiamate i servizi sociali, ecco la classifica delle canzoni più ascoltate dai Psycho e Ova:

1- DJ Myke feat Medda “Emme come mostri”

2- Angelo Branduardi: “La pulce d’acqua”

3- Angelo Branduardi: “Alla fiera dell’Est”

4- Edoardo Bennato: “Il rock del Capitano Uncino”

5- Ska-P: “El Libertador”

6- Zecchino d’Oro: “Lo stelliere”

7- Modena City Ramblers: “Seranata di Strada”

8- Franz Ferdinand: “Tell Her Tonight”

9- ABBA: “Gimme! Gimme! Gimme!”

10- Bejelit: “Rostov”

11- (in corner , mi dicono che questa non può stare fuori dalla classifica quindi ne facciamo 11): Zecchino d’Oro: “Un topolino, un gatto e… un grande papà”

BUON 2011 EVVIVA!