Volevate il post culinario?
Eccolo.
Perché tra l’acquisto di casa nuova, la vendita della vecchia, il lavoro, lo studio e Sanremo (in genere esco dalla settimana di Sanremo davvero provata, anche se lo guardo comodamente dal divano di casa mia), mi rendo conto che nella mia vita, ci mancava anche una bella spignattata.
Ecologica.
Tra i miei link ce n’è uno davvero eccelso, Ecocucina.org, il blog di Lisca, una tosta ricca di inventiva. Ve lo consiglio perché è un ecoblog e dà ricette incredibili da fare con gli scarti dei cibi. Insegna anche come cucinare in lavastoviglie per non “buttar via” quel meraviglioso vaporino a 60°…
E io, che non sono davvero così “avanti” in cucina, ma ho una forte ispirazione ecologica tanto da sentirmi malata, io che sono certa che chi saprà sfruttare al meglio le risorse di madre natura sopravviverà al crollo economico, io che sono certa che il bene vincerà, io che ho preferito comprare una casa più piccola di quella che ho adesso a patto che abbia lo spazio esterno per l’orto, io che vorrei vivere in una transition town ecc ecc ecc… ho comunque voluto provare un’eco ricetta di cui vi posto di seguito il reportage fotografico.