Riporto qui un vecchio post che scrissi su fb mesi fa (e che citò anche Paola nel suo “erounabravamamma“).
Lo riporto perché è ancora più che attuale… e terribilmente realista… tragico, spaventoso e terrorizzante…
Si definisce con il temine “Catena” quel susseguirsi di eventi imprevisti, spesso disastrosi che, dato un obiettivo finale, tendono a posticiparne la realizzazione fino alla morte per vecchiaia dei soggetti coinvolti.
Gli agenti di tali eventi sopra citati sono, manco a dirlo, i bambini esagitati che abitano a casa mia, meglio conosciuti come i miei figli: Psycho “piedi di Simba” e Ovasoda “Memole piedi di porco”.
Un esempio stereotipico di catena si è verificato proprio ieri sera.