Io pulo o puli tu?

Soffro di aspettativa sociale.

Tutti che mi dicono: “Oh che bel blog”, “Oh quanto sei brava!”, “Ma perché non scrivi un libro?”. E io che più mi si dice così, più mi sento il blocco dello scrittore.

Di libri sulle disavventure delle mamme odierne divise tra lavoro, figli e casa ne sono usciti almeno due, egregi. Uno è quello di Paola (Maraone): “Ero una brava mamma (prima di avere figli)”. E già che siamo in vena di pubblicità alle amiche della famigghia, vi consiglio anche il suo secondo libro “Tutto quello che so dalla vita l’ho imparato da Sex and The City”, un libro umoristico e divertente (a tratti davvero comico) che snocciola scomodissime verità sui turbolenti, viziati punti di vista femminili sul mondo, quando si superano pericolosamente i 35 anni. Parla anche di me, in un capitolo e alla fine fa emozionare anche un po’. Senza dire il nome. Misericordiosa Paola.

Detto questo, ho iniziato in questi giorni almeno 3 post, tutti mirati al ritrovamento di una risoluzione umoristica delle giornate che mi hanno visto attrice non protagonista della mia stessa vita. Ci credo, ho in piedi mille progetti e una disperata ricerca di lavoro ma nulla pare smuoversi! E i racconti che escono da giornate così, sono talmente tragicomici che mi viene da farmi pat pat sulla testa da sola. Non voglio farvi pena, non ce n’è, ma fino a oggi, nulla da ridere!

Quindi, blocco scrittura blog.

Poi, improvvisamente, in questa aridità creativa massacrante per me, Ova, che in questi giorni sta a casa  in attesa di essere inserita alla materna, dice una cosa meravigliosa, con fare da maestrina: “Mamma, vadda quante bricioline petterra, dammi la ccopa che pulo io. O le puli tu?”.

Una cosa così cambia la giornata, non credete?

Fine del blocco dello scrittore! Inizio dell’era della ccopa che pula.

12 risposte a "Io pulo o puli tu?"

  1. Non sapevo che Paola avvesse fatto riferimento a te nel suo libro, ma ora che lo hai detto, andrò a rileggermi l’ultimo capitolo di “Tutto quello che so della vita l’ho imparato da Sex & the City”.
    Ciò premesso condivido il tuo pensiero, quei piccoli esserini, che ci stravolgono la vita come un grande tsunami esistenziale, sono capaci di ridare il sorriso ad una giornata grigia e smuovere l’aridità creativa (evviva!) e quindi puli tu che pulo anch’io!
    Buon anno cara!!!

    • In realtà non credo sia l’ultimo capitolo. Ma la riflessione che fa sulle donne in seguito alla mia avventura tragicomica è davvero emozionante e per nulla scontata, Serena. Paola è una scrittrice fenomenale.

  2. e vedrai la preadolescenza…quando al posto di pula/pulire ti parla di pula/carambaaaa….di cosa sia una canna..domanda a cui secondo me bisogna rispondere ricordandosi di quando avevamo dodici anni…nel senso che il non senso è mentire..e domandano cosa c’è dentro un sexy shop (magliettine belle mamma!) e anche se… posso asssaggiare un …mojito??!!Tutto corre e scorre e si corre con loro, lato a lato ma nn più con la manina…è fantastico e a volte duro…di sicuro se c’è l’amore c’è pressochè tutto..ma a loro nn basta più il tuo <3

  3. ue’ ue’! che meraviglia, quanti complimenti, sono felicissima, grazieeee.
    detto ciò – cara la laiza – sai che io a volte fatico a prender sonno perché dico: e mo’ su quel blog che c… ci scrivo? e il mio prossimo libro? su cosa lo faccio? e le proposte per il giornale?
    a proposito di blocchi creativi.
    a proposito di pule, invece, io cioè babbo natale ha regalato al pupo (non alla pupa!) il set del mocio vileda per bambini. meglio che cominci presto, quel ragazzino.

    • A me ha colpito tantissimo “Non solo mamma”. Lo conosci? In alcuni punti ero davvero piegata in due dalle risate! Anche quello tratto da un blog, non solo mamma punto com, vai a dare un occhi è davvero carino!

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